Villa Stefania
Villa Isabella lascia volutamente leggere i suoi volumi e le sue forme.
Il prisma della piscina, quello dalla facciata in pietra, quello rivestito in legno, quelli vetrati. Persino gli svuotamenti al piano primo e nella copertura vengono letti dall'osservatore come geometrie solide.
Grazie esclusivamente all'utilizzo opportuno dell'acciaio strutturale, tutti questi componenti, messi nelle mani del progettista, hanno potuto essere progettualmente combinati e ricombinati più e più volte fino a giungere all'appagante risultato cui tutti aspiravano.
Elementi volumetrici semplici e identificabili sono stati composti liberamente a creare un insieme il cui valore supera la somma aritmetica delle singole parti.
L'acciaio ha trovato la rappresentazione migliore delle sue potenzialità nei punti di raccordo tra i volumi e giustamente gliene è stato fatto merito nei pilotis delle vetrate al piano terra.